In questi anni di lavoro abbiamo osservato con curiosità un settore lavorativo in piena evoluzione/rivoluzione.
Una crescita esponenziale di interesse su più fronti ha fatto si che oggigiorno ci sia un ritorno al naturale con l’aggiunta di una sana consapevolezza.
Grazie a una ardita ricerca scientifica, informazione ed attenzione comunitaria sono oggi ad altissimi livelli. In poco più di un decennio si è valorizzata scolasticamente una professione antica, quale quella dell’erborista, creando una reale e concreta figura professionale. Questa travagliata evoluzione è stata accompagnata da una richiesta sempre più forte ed esigente delle persone e da una risposta sempre più precisa e capace delle aziende che operano nel settore erboristico – naturale. Sono così cresciute piccole aziende erboristiche, diventate in seguito vere e proprie industrie, ed aziende alimentari – “naturali” sempre più attente alla tutela di una fascia di consumatori sempre maggiore, sempre più consapevole, sempre più esigente. Negli anni, tra problemi concreti e lavoro costante, si sono così fatte strada piccole grandi imprese. Quindi, attenzione al naturale, al biologico, al biodinamico, ad una cosmetica biodegradabile, a integratori alimentari all’avanguardia come migliori coadiuvanti per migliorare e mantenere la nostra salute. L’informazione mediatica è cresciuta pari passo e l’informazione multimediale ha amplificato il segnale in ogni dove.
Nell’osservare i cambiamenti, studiando i prodotti e interfacciando relazioni con aziende e consumatori è maturata in noi la convinzione di modificare ora lavoro e informazione.
La maggior parte delle piccole aziende di ieri, oggi colossi, per far fronte alla ormai grande distribuzione, ha tralasciato a nostro avviso degli aspetti fondamentali:
- semplicità dei prodotti,
- materie prime italiane,
- valorizzazione del territorio,
- metodi tradizionali di lavorazione.
Ci ritroviamo così, senza essercene accorti, a dover trattare alimenti sì biologici, ma di provenienza addirittura al di fuori dell’unione europea, tralasciando prodotti equivalenti italiani per semplice speculazione economica, promuovendo alimenti prodotti all’estero e/o con materie prime principalmente estere, a scapito delle piccole ma eccezionali realtà italiane, che stringono i denti per restare a galla.
…nasce così “Il Melograno Terra e Lavoro”
Forse non sarà tutto certificato biologico, ma sarà prodotto seguendo nel dettaglio i criteri dell’agricoltura biologica, forse non sarà un lavoro che rientra in un etichetta, ma sarà un lavoro appassionante e genuino a fare da etichetta stessa; e se non sarà l’ultima pianta riscoperta in America, sarà l’efficacia consolidata da anni di tradizione italiana. Quindi, W il polline della valle Varaita ed il miele di Vinadio, W le confetture di Prea ed i saponi naturali di Pietraporzio, le mandorle di Avola e W l’aloe di Marsala, il tarocco di Sicilia e la liquirizia calabrese, le olive taggiasche ed il grano saraceno cuneese. W la nostra campagna e le nostre montagne, la nostra eccellenza artigiana e la nostra buona volontà, oggigiorno intrapresa con ancor più coraggio. Ed infine, sempre W voi tutti che, acquistando i nostri prodotti, valorizzate il nostro lavoro.